Acqua che testi, pesticidi che trovi.
Potremmo avere mai più fiducia dell’acqua che esce dai nostri rubinetti? E riusciamo ad abbattere finalmente il consumo di acqua in bottiglie di plastica, vera iettatura per l’ambiente? A tentare un passo in questa direzione è la direttiva europea 2020/2184 sull’acqua potabile, entrata in vigore nel gennaio 2021…
Nelle finalità della direttiva c’è il tentativo di garantire la qualità e sicurezza dell’acqua potabile, imponendo limiti più severi per alcuni inquinanti incrementando il monitoraggio. Con questa norma si dovrebbe anche cercare di incentivare un minor consumo dell’acqua in bottiglia, con un risparmio per i cittadini e una riduzione dei rifiuti di plastica.
In proposito abbiamo intervistato uno degli autori del rapporto, il dott Pietro Paris.
Dottor Paris, quali sono i dati più importanti che si ricavano dal rapporto?
Il rapporto diffuso nel dicembre 2021 si riferisce agli ultimi dati disponibili, quelli del biennio 2017/2018. Nel 2018 abbiamo monitorato 4775 punti di campionamento, con 16,962 campioni. Nelle acque superficiali sono stati trovati pesticidi nel 77,3% dei 1980 punti; nelle acque sotterranee e nel 32,2% dei restanti 2795 punti. Complessivamente sono state individuate 299 sostanze diverse.
I dati evidenziano una presenza diffusa di pesticidi, spesso con livelli superiori ai limiti stabiliti dalle norme ambientali. Nelle acque superficiali infatti 415 punti di monitoraggio (21% del totale) hanno concentrazioni superiori ai limiti, mentre nelle acque sotterranee 146 (il 5,2% del totale).
Fra le sostanze più presenti ci sono il glifosato e il suo metabolita AMPA, il metolaclor e il metabolita metolaclor-esa e i fungicidi di-metomorf e azossitrobina.
Nelle acque sotterranee, oltre al glifosato e AMPA, ci sono carbendazim, bentazone, ed è ancora significativa la presenza di metaboliti dell’atrazina, residuo di una contaminazione storica, in quanto la sostanza è vietata ormai da circa trent’anni. La contaminazione è più diffusa nella pianura padano-veneta per le caratteristiche idrologiche del territorio e per l’ampio utilizzo agricolo, ma anche per il fatto che il monitoraggio è più efficace nelle regioni del Nord rispetto al Centro-Sud, dove la presenza di pesticidi non è ancora stata completamente portata alla luce.
La gravità della situazione, dunque, richiederebbe misure immediate ed efficaci.
FONTE : Intervista al dott Pietro Paris . Rivista Terra Nuova marzo 2021
Noi di Edenwell abbiamo da molti anni a cuore questo problema che abbraccia oltre all’acqua che usiamo per bene, anche i prodotti dell’agricoltura.
Il problema dell’inquinamento delle falde acquifere è molto grave, il nostro percorso ci ha portati a capire che oltre all’inquinamento chimico, c’è un altro inquinamento altrettanto grave su cui abbiamo molto lavorato negli ultimi anni e ce lo spiega molto bene Maurizio Ricciardi professore medico e docente di Biofisica Clinica e dell’Accademia Quantica ci parla dell’acqua e del suo ruolo per la nostra salute.
“ ….. L’inquinamento delle acque determina un danno, non solo tossico, chimico, un veleno ma l’acqua determina un danno informazionale e quindi il pianeta terra inquinato determina negli alimenti, nelle piante, le falde acquifere inquinate determina dei danni incredibili che vanno oltre il fatto tossico, i funghi, i parassiti e quant’altro, perché è proprio l’informazione che è alterata……
Maurizio Ricciardi medico e docente universitario e dell’Accademia Quantica ci parla dell’acqua e del suo ruolo per la nostra salute
“…. L’acqua è importante non solo per il corpo umano, per le piante, per gli animali, ma è importante anche per il pianeta terra, infatti ¾ del pianeta terra è fatto da acqua. Nel corpo umano l’acqua rappresenta addirittura il 99% delle molecole di H2O, cioè di acqua e l’uno per cento sono altre molecole, poi il peso dell’acqua viene definito dai cluster dell’acqua, perché è importante questo agglomerato di molecole? Perché sono loro che con l’idrogeno positivo e l’ossigeno negativo portano la coerenza del sistema, della materia. Quindi più la materia è condensata e grande, più cluster di acqua ci sono……
L’acqua non è soltanto il solvente universale, ha le sue caratteristiche che bolle a 100°, solidifica a 0° questo a pressione atmosferica normale, ma l’acqua diventa importante come trasportatore di informazioni…
…Immaginiamo tipo un nastro trasportatore che porta non solo molecole, ioni, eccetera, ma porta l’informazione che viaggia alla velocità della luce 300.000 Km al secondo, che poi a sua volta va sul metabolismo e quindi sulla formazione per arrivare poi al soma, al corpo, quindi ai tessuti, agli organi, agli apparati, ai sistemi. Quindi ognuno viene informato per prima cosa dall’acqua che porta non solo ossigeno e scarica anidride carbonica, ma porta questa informazione che viaggia attraverso i fotoni e i fononi che sono i quanti di energia della luce, del suono a 300.00 Km al secondo ed oltre.
FONTE : Tratto dal video “La memoria dell’acqua e l’acqua informata“ Maurizio Ricciardi (Canale :Il Bosco Di Ogigia)